Valorizzare il patrimonio: il ruolo del turismo culturale

Nel nostro Paese il turismo culturale rappresenta la principale motivazione al viaggio per oltre un terzo dei turisti. Ed è proprio il turismo culturale a trainare la risalita del settore dopo il tonfo durante gli anni della pandemia, con un +58% del 2022 sull’anno (Fondazione Città Identitarie). La previsione del portale GlobeNewswire è che il cultural tourism possa raggiungere 12 miliardi di dollari di fatturato entro il 2028.

L’Italia è prima al mondo per numero di siti UNESCO, ma è anche uno dei Paesi più ricchi a livello globale per città d’arte, borghi gioiello e festival culturali. L’Istituto Nazionale Ricerche Turistiche (Isnart) calcola che nel 2022 sono state oltre 142 milioni le presenze dei turisti in Italia tra pernottamenti in strutture ricettive e alloggi in abitazioni private: più della metà sono italiani, mentre la quota internazionale si attesta sui 63,6 milioni. A crescere è anche la voglia dei visitatori di scoprire posti nuovi, fuori dalle “rotte tradizionali”: un interesse segnalato dal 20% degli intervistati, rispetto al 14,3% del 2019 e fenomeno che rappresenta un possibile riflesso delle restrizioni pandemiche, che possono aver alimentato nel turista il desiderio di “evadere” e visitare nuove mete. Quindi non solo città d’arte, ma anche borghi e piccoli centri delle aree interne del Paese. Chi viaggia per motivi culturali spende anche molto di più al giorno del turista medio italiano per gli acquisti di beni e servizi durante la vacanza: 93 euro medi contro 74 euro. Un trend di spesa significativo, che supera anche i 70 euro registrati nel 2019. Il budget destinato all’alloggio si attesta sui 61 euro al giorno. Triplica, in parallelo, l’attenzione al rapporto qualità-prezzo (dal 4,1% del 2019 al 13% del 2022), complice lo shock inflazionistico del periodo attuale. 

Un turismo che aumenta, ma che cambia anche pelle, diventa più esigente, chiede di essere sempre più esperienziale e, soprattutto, necessita di professionisti estremamente preparati. ITS Academy Turismo e Attività Culturali è in prima linea nell’offrire formazione specifica per chi aspira a lavorare in questo settore vitale.

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